Opificio Lamantini Anonimi
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14 giu 2025

Strategie lente per successi duraturi

La crescita imprenditoriale non è una corsa a ostacoli: è un viaggio a tappe, da fare con la bussola giusta.

"La fretta è cattiva consigliera. Anche nei business plan."

Crescere in fretta, o crescere bene?

Nel mondo startup e digital, parlare di crescita lenta è quasi una bestemmia. Eppure, tra una call su Zoom e una roadmap trimestrale, c'è un pensiero che merita più spazio: e se rallentare fosse la vera accelerazione?

La cultura della performance ci ha insegnato che per essere competitivi bisogna correre. Eppure i dati (e la nostra esperienza diretta con decine di progetti) ci dicono altro: le imprese che resistono nel tempo sono quelle che scelgono consapevolmente di crescere con lentezza.

Il paradosso della scalabilità

Scalare è fondamentale, ma non è l'unico parametro. Anzi. Puntare tutto sulla rapidità può significare ignorare fondamenta fragili, team non pronti, mercati immaturi. E quando il castello cresce troppo in fretta, spesso crolla.

Le strategie lente funzionano perché:

  • danno tempo all'apprendimento reale;
  • permettono di iterare e adattarsi;
  • mettono al centro relazioni autentiche con clienti e collaboratori;
  • si basano su una sostenibilità vera, non da slide.

Slow growth ≠ non crescita

Attenzione: crescere lentamente non significa restare fermi. Significa fare scelte intenzionali. Significa dire qualche no, anche a proposte appetitose, perché non in linea con la visione. Significa, soprattutto, saper distinguere tra crescita e gonfiaggio.

Ci sono startup che sembrano esplodere, ma sono solo palloncini pieni d'aria. E poi ci sono progetti che si espandono come alberi: lentamente, radicandosi a fondo, diventando parte del paesaggio.

Misurare ciò che conta

La slow growth impone un cambio di mentalità. Non basta il numero di utenti, le revenue month-over-month, i follower su Instagram. Serve chiedersi:

  • Stiamo creando valore reale?
  • Le persone del team stanno crescendo con noi?
  • Il nostro impatto è coerente con ciò che promettiamo?

Quando si lavora su misura, come in Opificio, questo mindset è fondamentale: ogni progetto merita il suo tempo, il suo ritmo, la sua traiettoria.

Un esempio: Beacharound

Beacharound è uno di quei casi in cui la crescita ha seguito un ritmo umano. Nata come directory semplice, è diventata nel tempo una piattaforma avanzata di prenotazione spiagge. Il merito? Una visione chiara, una fiducia costante tra founder e team, e la capacità di aspettare il momento giusto per ogni step.

Scegliere di durare

In definitiva, rallentare non significa perdere tempo. Significa usarlo bene. Significa scegliere di costruire qualcosa che duri, che abbia senso anche domani. E che magari, nel frattempo, ci renda anche un po' più felici.

Che sia un’idea, una curiosità, una sfida da affrontare, per noi non è mai “solo un contatto”.

È l’inizio di una conversazione, magari davanti a un caffè, reale o virtuale che sia.

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Promesso: niente automatismi, solo lamantini veri (con tastiera e cervello ben accesi).